I detti popolari di solito sopravvivono perché basati sull’esperienza – e certamente tutti hanno sentito dire che “una mela al giorno toglie il medico di torno”…
In effetti sono moltissimi gli studi clinici che hanno dimostrato innumerevoli benefici dati da un consumo regolare di questo frutto, l’ultimo dei quali prende in esame le donne in menopausa: in questo caso, il consumo quotidiano di mele aiuterebbe a bilanciare il colesterolo (riduzione dei livelli di colesterolo “cattivo” (LDL) e aumento di quello buono (HDL), a migliorare il metabolismo dei grassi e a diminuire i radicali liberi, causa di invecchiamento cellulare.
Secondo i ricercatori, un altro vantaggio derivante dal mangiare mele regolarmente sarebbe la perdita di peso (spiegabile in parte dalla pectina, una fibra solubile nell’acqua che tende a produrre senso di sazietà). La pectina è un addensante molto usato in cucina, si trova anche nelle pere e nelle prugne, e nel nostro corpo aiuta a regolare il flusso d’acqua tra le cellule, mantenendole toniche; è molto utile anche per chi soffre di sindrome da colon irritabile o dissenteria, in quanto aiuta a ri-addensare il contenuto dell’intestino.
Studi precedenti avevano già evidenziato molte altre qualità delle comunissime mele, ad esempio:
– contengono quercetina, che riduce i livelli di proteina C-reattiva nel sangue (PCR), una proteina prodotta dal fegato negli stati infiammatori acuti;
– rallentano la digestione carboidrati, contribuendo a regolare i livelli di glicemia nel sangue;
– vengono associate a un ridotto rischio di cancro al polmone, allo stomaco, al fegato, al seno e all’esofago.
…tutto considerato, ci sono davvero molte ottime ragioni per mangiare la nostra bella mela al giorno (e se non siamo certi che sia davvero biologica, ricordiamoci di sbucciarla molto bene – soprattutto nella parte superiore, vicino al picciolo)!
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