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La rabbia è un sentimento difficile da gestire, soprattutto quando la si prova nei confronti di amici, familiari… per non parlare dei contesti lavorativi! Ma la rabbia di per sé non è intrinsecamente negativa, anzi: può addirittura essere utile, se sai come canalizzarla.

Ecco alcuni “spunti di riflessione” per la prossima volta in cui si presenterà 🙂

Identifica i bisogni dietro le tue emozioni. Prova a chiederti: che cosa ha scatenato la mia rabbia? che sentimenti ci sono dietro la mia rabbia? quali passi potrei fare per trovare per una soluzione?

Riconosci che si è verificata una violazione. Se sei ferito a causa di una decisione ingiusta o di un maltrattamento, è comprensibile che ti senta arrabbiato: inizia con il riconoscere ciò che provi e dai un nome alla violazione (ricorda che si tratta di un elemento esterno a te).

Evita l’eccesso di sfogo. Esternare non è sempre produttivo come si potrebbe pensare: rimuginare continuamente su un problema, rivivendolo senza andare verso una soluzione, in realtà fa stare peggio, non meglio –  sia te che le persone che ti ascoltano…

Se possibile, ricomponiti prima di condividere le tue emozioni. Se il cuore batte forte e senti tensione muscolare, prenditi del tempo per calmarti prima di rivolgerti all’altro e dirgli come ti hanno fatto sentire le sue parole/azioni. Anche solo portare l’attenzione sul tuo respiro e contarlo mentalmente può essere di grande aiuto, mindfulness docet 😉

Se non riesci a comunicare la tua rabbia, affronta indirettamente i tuoi bisogni. A volte proviamo rabbia per qualcosa che non possiamo cambiare: in questi casi, cerca dei modi per allontanarti dalla situazione e parla con un amico che ti capisca o, meglio ancora, rivolgiti ad un terapeuta che può aiutarti a elaborare…

Impariamo a canalizzare la rabbia in modo strategico: se attingiamo in consapevolezza a questa fonte di energia, può addirittura aumentare la nostra forza e la nostra sicurezza – da usare per difenderci meglio!

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