Finalmente si prospettano dei giorni di ferie “vere”, magari pochi ma… anche se si resta in città o mentre si continua a lavorare, il mese di agosto porta con sé un approccio più leggero e vacanziero, appunto, nella nostra quotidianità
Approfittando delle giornate lunghe e del tempo libero, spesso si trova lo spunto per iniziare (o riprendere) a fare esercizio fisico… benissimo! Sappiamo che l’esercizio fisico rilascia endorfine, alimentando il buon umore; ci fa sentire forti e in salute, tonifica e aiuta a correggere gli errori posturali accumulati durante la giornata e ci aiuta a dormire meglio di notte Un consiglio, però: a volte è meglio riposare.
No, non ho affatto cambiato idea sui benefici del movimento e dell’attività fisica, anzi: voglio solo rivolgermi a quelle persone che sono rimaste ferme a lungo e, di colpo, es. vanno in palestra ad allenarsi tutti i giorni… per favore, andiamo per gradi!
Molto dipende anche da come si svolgono le nostre giornate: se abitualmente passiamo otto o dieci ore seduti, anche solo fare del semplice stretching risulterà difficoltoso all’inizio, quindi non insistiamo troppo se già siamo “malandati” da una lunga giornata di lavoro o ancora doloranti dalla sessione precedente… riposiamo (attivamente, davvero).
n.b.: lo stesso vale anche per chi es. vuole perdere peso e di colpo passa da un regime alimentare eccessivo e sregolato al semi-digiuno… non fa bene! ma sto divagando…
Il giorno di riposo consente ai muscoli, alle ossa, alle articolazioni e persino al cervello di riprendersi dallo stress fisico dell’esercizio. Pensate che perfino l’intestino ha bisogno di riposo dall’attività: troppo esercizio fisico, infatti, può provocare scompiglio nel nostro microbioma, causando costanti aumenti degli ormoni dello stress come il cortisolo e l’adrenalina – quando questi ormoni sono cronicamente elevati, possono causare disturbi digestivi, problemi di umore e insonnia... proprio l’opposto di quello che desideriamo!
Ricorda: a piccoli passi e con costanza possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo, quindi siamo pazienti e compassionevoli iniziando proprio da noi stessi; ascoltiamoci (sempre) e impegnamoci (davvero) rispettando però anche le nostre esigenze fisiologiche… troppo di tutto può essere dannoso la giusta alternanza tra attività e riposo, lavoro e tempo libero, socialità e riflessione… questo ci serve per stare bene.