Torniamo a parlare di stomaco e più precisamente di dispepsia, ovvero “la cattiva digestione”, un disturbo piuttosto diffuso che si esprime con sintomi facilmente riconoscibili: mal di stomaco, eruttazioni, gonfiore addominale, pesantezza o bruciore di stomaco, reflusso acido, stipsi, aerofagia, nausea, cefalea, sonnolenza. A causare la cattiva digestione possono essere l’alimentazione disordinata e/o errate combinazioni alimentari, l’infezione da Helicobacter pylori, lo stress (tanto per cambiare…!), l’abuso di farmaci antinfiammatori nonché varie patologie del fegato o del pancreas.
Può capitare, però, che la nostra digestione risulti più difficoltosa del solito semplicemente a causa di un pasto un po’ troppo abbondante: escludendo come sempre i casi legati a fattori patologici (vedi es. “L’approccio ayurvedico alla gastrite” pubblicato il 14 luglio), quando è fondamentale rivolgersi al proprio medico curante, possiamo utilizzare una serie di semplici rimedi naturali che aiutano a migliorare il processo digestivo e alleviano sintomi come mal di stomaco, reflusso e gonfiore addominale.
- acqua calda e buccia di limone: uno dei classici rimedi della nonna, soprattutto in caso di mal di stomaco con anche nausea, è il cosiddetto “canarino” (rigorosamente biologico!)
- succo di limone e bicarbonato: spremere mezzo limone in un bicchiere d’acqua tiepida, aggiungere un pizzico (la punta di un cucchiaino da caffè) di bicarbonato di sodio e mescolare subito: diventa una bevanda effervescente da bere tutta di un fiato, con un effetto digestivo immediato e un immediato sollievo per lo stomaco
- infuso di camomilla e salvia: altra bevanda digestiva da preparare in casa (oppure camomilla con succo di limone, variante rinforzata del canarino…) – in alternativa, infuso di rosmarino.
Ricordiamoci sempre di mangiare il più possibile lentamente e con calma (sedendoci al tavolo!), masticare bene ogni boccone (ovvero, non trangugiare il cibo!), limitare le pietanze troppo grasse o troppo piccanti/speziate, gli alimenti ricchi di proteine animali (soprattutto la carne rossa risulta più difficilmente digeribile), intingoli e fritture…
L’ideale sarebbe sempre la moderazione nelle quantità di cibo, limitando il numero di alimenti diversi nello stesso pasto e tenendo d’occhio le loro combinazioni (ad es. no a zuccheri e farine, legumi e latticini, frutta e cereali).
Iniziare il pasto con un po’ di verdura cruda favorisce la produzione di enzimi digestivi: un pezzo di carota, finocchio o sedano sono l’ideale 😉 in caso di indigestione, poi, possiamo masticare un pezzetto di zenzero fresco a fine pasto, oppure mangiare un pompelmo durante il corso della giornata.