Tutti abbiamo delle attività o degli argomenti che troviamo noiosi o che proprio non ci piacciono, vero? Fortunatamente, è possibile imparare a farsi piacere – forse addirittura arrivare ad amare – qualsiasi cosa… basta andare oltre il dolore.
Non suggerisco di darsi le martellate in testa finché non ci abituiamo, ovviamente; intendo dire che, quando pensiamo a qualcosa che non ci piace o che non vogliamo, stiamo di fatto attivando la nostra porzione del cervello collegata all’esperienza di dolore; questo significa che, per fare un esempio, pensare alla contabilità domestica, se non amiamo scadenze, estratti conto, etc. può causare un dolore fisico reale.
Di conseguenza, il cervello tende a distogliere l’attenzione da qualunque cosa abbia provocato questo dolore – in altre parole, rimanda, evita o se ne dimentica del tutto.
Prendiamo spunto dallo yoga e mettiamo deliberatamente il cervello nella posizione scomoda, proprio quella che genera frustrazione e dalla quale vorremmo uscire subito: la prossima volta che devi fare o studiare qualcosa che non ti va giù – ma che al tempo stesso è necessaria – costringiti a concentrarti.
Disattiva tutte le distrazioni, imposta un timer per 25 minuti e concentrati intensamente per quei 25 minuti. Poi premiati per cinque minuti ascoltando la tua canzone preferita, parlando con un amico o prendendo un caffè. Troverai che in fondo non è stato poi così doloroso e, magari, ti verrà voglia di ripetere l’esercizio per altri 25 minuti… Fare piccole pause aiuta il cervello a consolidare l’esperienza che stai facendo, come in un allenamento vero e proprio: questo riduce progressivamente la frustrazione e migliora i risultati – come sempre, provare per credere!