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foto: dietasulweb.it

…e prolungare l’aspettativa di vita 😉

Dichiarare guerra alla pancetta una volta era considerato soprattutto una questione di vanità: oggi invece si è rivelato uno dei modi migliori per ridurre il rischio di mortalità legato a un’infinità di cause, a partire dall’infarto.

Per molti medici e scienziati, ormai, la giusta proporzione vita-fianchi è più importante che non es. la misurazione del colesterolo, nel determinare il rischio di possibili cardiopatie: con questo aspetto ben presente (oltre alla bella stagione che ci farà portare abiti più leggeri e quindi “rivelatori”…) consideriamo alcuni suggerimenti per mantenere la linea e, in generale, una buona salute:

  1.  OLIO DI COCCO – 2 cucchiai (30 ml) di olio di cocco al giorno, nell’arco di 3 mesi, aiutano a ridurre il giro-vita e ad aumentare i livelli di colesterolo “buono” (HDL), sia negli uomini che nelle donne – al mattino a digiuno oppure ripartiti (1+1) mezz’ora prima dei pasti principali.
  2. TÈ VERDE – È stato definito “la medicina fatta bevanda” e, in effetti, l’elenco delle patologie che traggono beneficio dall’assunzione regolare di tè verde è davvero lungo (oltre 200) – con l’obesità in cima a questa lista! Il tè verde è ricco di catechine, perfettamente sicure (in dosi normali e attraverso l’infuso) ed efficaci nella riduzione del grasso addominale nei soggetti in sovrappeso.
  3. LUCE DEL SOLE – Recenti studi hanno dimostrato che esporre la pelle alla luce del sole aumenta il metabolismo del grasso sottocutaneo (!) oltre a produrre la ben nota vitamina D (vedi “Forse non tutti sanno che…” – l’ELIOTERAPIA), la cui carenza a sua volta è associata a una maggiore propensione all’obesità… così il cerchio si chiude!
  4. PROTEINE DELLA SOIA – La soia (rigorosamente non-OGM!) è nota da tempo come integratore alimentare per le sue proprietà di equilibratore ormonale (ad es. per le donne in post-menopausa) e in tal senso contribuisce a ridurre il grasso sottocutaneo addominale. Per chi avesse dei dubbi sui possibili effetti cancerogeni (seno) dei fitoestrogeni della soia, di seguito un link ad alcuni studi internazionali sull’argomento, sicuramente di grande importanza (GreenMedInfo: 12 studies on our breast cancer page), che illustrano invece la grande capacità protettiva di questo alimento: il dibattito non è affatto chiuso quindi penso sia meglio ascoltare tutte le campane…
  5. ATTENZIONE ALLA DIETA – Tra le molte sostanze dannose per il nostro organismo, tre sono i prodotti industriali rivelatisi particolarmente dannosi, in generale, nonché tra i principali colpevoli del sovrappeso: fruttosio, bisfenolo A (o BPA, contenuto in plastiche e resine a contatto con gli alimenti – vedi 10 modi per disintossicarci tutti i giorni (ovvero: oltre il digiuno! vedi Digiunare un giorno alla settimana) ) e glutammato (insaporitore largamente usato, soprattutto nelle cucine orientali ma anche in quella italiana ad es. per fare i dadi da brodo e negli alimenti conservati).
  6. ESERCIZIO FISICO – È ovvio ma vale sempre la pena ripeterlo: è fondamentale prestare attenzione a quello che mangiamo – ma anche a se e come lo bruciamo! L’esercizio fisico ovviamente fa bene per un’infinità di motivi ma è anche uno dei modi migliori per ridurre il grasso addominale, soprattutto attraverso tre attività ben precise: corsa, bicicletta e nuoto… e dopo aver eliminato il grasso addominale, non ci resta che tonificare la tartaruga Turtle on Samsung Experience 9.5Person Lifting Weights on Samsung Experience 9.5

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