foto: lafrecciaverde.it
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) include il consumo di frutta e verdura tra le principali raccomandazioni per una dieta sana: nello specifico, per assicurarsi un pieno di benessere, bisognerebbe assumere almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno!
Con il picco influenzale in arrivo – e ora anche l’allarme “coronavirus”, da non sottovalutare – dobbiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per contrastare virus e batteri che vorrebbero eludere le nostre difese: una sostanza particolarmente importante e utile in questo caso è la vitamina C.
Perché? La vitamina C è essenziale, oltre che per modulare l’attività dei globuli bianchi in caso di infezioni e per ottimizzare la reattività generale delle cellule immunitarie (i nostri difensori), anche in altre svariate funzioni organiche:
- facilita l’assorbimento intestinale del ferro e contribuisce alla formazione dei globuli rossi
- migliora il tono dell’umore se si è stanchi o nervosi
- svolge un’azione antiossidante
- è un vero e proprio antinfiammatorio naturale, utile per contrastare efficacemente il virus dell’influenza, sia in termini di prevenzione sia per rendere più rapida la guarigione.
Per quanto riguarda le verdure, tarassaco, ortica, ravanelli, broccoli, spinaci, bietole sono degli ottimi dispensatori di questa sostanza. Ovviamente il pensiero comune quando si parla di vitamina C va immediatamente agli agrumi – ma ricordiamo es. che acerola, kiwi e fragole ne sono molto ricchi… senza contare che, in casi di particolare bisogno/carenza, possiamo utilizzare anche degli integratori naturali, acquistabili presso la nostra farmacia o erboristeria di fiducia.
n.b.: oltre ad essere idrosolubile (in grado cioè di sciogliersi nell’acqua) la vitamina C è sensibile alle alte temperature, per cui si perde del tutto in caso di cottura in acqua… è importante quindi consumare gli alimenti che la contengono crudi o poco cotti, ad esempio centrifugati o estratti
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