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L’eccesso di informazioni può farci sentire stanchi, arrabbiati e senza vie d’uscita 🙁

Se è vero che evitare qualsiasi informazione e/o non voler mai approfondire questioni importanti porta a conseguenze negative (vedi lo struzzo…), è anche vero che, proprio come “l’eccesso di cibo”, essere costantemente bombardati da informazioni “senza digerirle” non è per niente salutare: per questo è importante capire come acquisire le informazioni intenzionalmente! Allora… quale sarebbe il giusto equilibrio? Come navigare senza danni in questa guerra dell’informazione?

Nel bel mezzo di una tempesta di notizie può essere difficile barcamenarsi tra l’essere informati ed il farsi sopraffare dalle notizie: la preoccupazione può creare dipendenza e le persone finiscono vittime di un vortice di notizie, intrappolate in un ciclo che oscilla tra l’adrenalina e il torpore.

Alla domanda “che cosa potresti fare per migliorare la tua salute?” di solito mi sento rispondere con un elenco di cose tipo mangiare sano, fare più esercizio fisico, passare meno tempo sui social, meditare, pregare, stare più spesso all’aria aperta… tutti sanno quello che “dovrebbero” fare: perché non lo fanno?? 😉

Una cosa da considerare è la facilità con cui ansia e preoccupazione creano dipendenza.

Le notizie sono un modo semplice e veloce per avere “una botta di adrenalina”: la preoccupazione, la rabbia, l’indignazione etc. infatti attivano la nostra risposta corporea allo stress, rilasciando un bel cocktail chimico di ormoni (!). Come spiego nei miei corsi aziendali (e non), si genera l’ormai celeberrimo automatismo fight or flight, la risposta “fuggi o combatti”: l’adrenalina fa pompare il cuore più velocemente ed il cortisolo rilascia zucchero nel flusso sanguigno, a questo si aggiungono neurotrasmettitori, dopamina e serotonina et voilà: si attiva il centro di ricompensa del cervello e ci sentiamo “vivi”.

Quando questo uso della preoccupazione, come fonte di adrenalina per produrre dopamina e serotonina, diventa un’abitudine (e qualsiasi stimolo può facilmente diventarlo!) allora stimoliamo uno stress prolungato nel tempo, che può diventare causa di burnout, di esaurimento. Nella vita di tutti i giorni, creiamo così una continua oscillazione tra l’essere super-attivati e produttivi e l’estraniarsi completamente guardando la TV, mangiando, bevendo, chattando, ecc. evitando inconsapevolmente la scomoda verità, che forse potrebbe esserci qualcosa di più profondo a disturbarci e con l’eccesso di informazione ci stiamo dando solo una temporanea soluzione 😉

[segue]

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