Essere perennemente impegnati (constant busy-ness, come dicono i colleghi anglosassoni) è il principale nemico della nostra creatività.
Anche quest’anno sono reduce dalla due-giorni Eureka! tenuta al MIB di Trieste [NdR: grazie come sempre a tutto il Team per la splendida ospitalità e l’entusiastica partecipazione] e, ancora una volta, mi trovo a constatare quanto, nonostante il reale interesse e la buona volontà messa in campo, l’abitudine acquisita di non prendersi mai delle pause, trattandole come se fossero una perdita di tempo o sintomo di pigrizia, è paradossalmente l’ostacolo più grande al problem solving in azienda (e non solo).
Consentire processi di pensiero non correlati ai compiti da svolgere, vagare mentalmente, sognare ad occhi aperti (e sognare per davvero!) sono tutti strumenti importantissimi quando siamo alla ricerca di risposte… Le decisioni migliori, soprattutto a fronte di problemi importanti, andrebbero prese sempre dopo un periodo di incubazione, come minimo “dopo averci dormito su” 😉 infatti, mettere da parte un problema per un po’, smettendo di pensarci consapevolmente, aiuta ad alimentare il processo di pensiero creativo (anche se nulla sembra accadere, la mente è impegnata a operare dietro le quinte…).
Siamo essere umani e la nostra mente inconscia ha bisogno di tempo sufficiente per vagare, perseguire fantasie e assimilare informazioni raccolte da diverse fonti; quando dedichiamo del tempo ad attività che ci rilassano e ci rendono felici, nel nostro cervello viene rilasciata la dopamina e questo neurotrasmettitore aiuta la mente a vagare, attivando così il processo creativo.
In questo modo, ciò che può sembrare “inutile” riposo e tempo libero, può diventare un momento altamente produttivo, grazie al potere della nostra mente inconscia; prendiamoci una pausa quindi e… creiamo!
Grazie Laura per i tuoi post sempre utili
Mi hai fatto fare un salto nel passato con il corso Eurekadel Mib
Bellissima esperienza
grazie a te Barbara! anche quest’anno è stato molto interessante e ricco di spunti per tutti, docenti inclusi 😉