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adi-chrisworo-188857La gastrite è un’infiammazione della mucosa dello stomaco, pertanto in Ayurveda si parla di uno specifico squilibrio del fuoco pitta, sul quale bisogna intervenire in maniera efficace (infatti, se non curata adeguatamente, la gastrite può cronicizzarsi e complicarsi anche gravemente, come nell’ulcera).

Nella cosiddetta gastrite erosiva i principali colpevoli sono alcol, farmaci, infezioni e stress; nella gastrite non-erosiva invece si parla prevalentemente dell’Helicobacter pylori come causa primaria. Questo batterio è presente in molte persone senza che queste soffrano di alcun sintomo, pertanto l’Ayurveda ritiene che la causa più probabile sia da ricondursi all’accumulo di tossine (proprie), fattore che rende l’intestino terreno fertile per la proliferazione dell’Helicobacter.

Diversi fattori possono causare la gastrite:

  • Pasti irregolari e troppo abbondanti, fumo e consumo eccessivo di alcool danno luogo a gastrite.
  • Mangiare spesso cibi molto piccanti e unti e/o cucinati non correttamente fa tendere alla gastrite, così come un eccesso di cibi acidi.
  • Le stesse tossine prodotte da infezioni e dalla gotta contribuiscono all’accentuarsi della gastrite.
  • Abuso di farmaci come l’aspirina e anti-infiammatori causa gastrite.
  • Stress, preoccupazioni e ansia sono altri fattori scatenanti.
  • Sconvolgimento dei ritmi biologici naturali (sonno-veglia etc.).

Anche i sintomi che possono essere notati sono diversi:

  • Perdita dell’appetito, nausea e mal di testa.
  • Dolore e/o gonfiore nell’area dello stomaco, a volte con facilità al vomito.
  • Più raramente, la malattia può anche portare a sanguinamento gastro-intestinale, sangue nel vomito e anche nelle feci.

In presenza di uno o più di questi sintomi, è fondamentale rivolgersi al proprio medico per una corretta diagnosi e i dovuti accertamenti.

Dato che la gastrite viene influenzata da così tanti fattori, l’approccio ayurvedico a questa patologia non può che essere multiforme – prendendo cioè in considerazione dieta, digestione, accumulo di tossine, stress, esercizio fisico e abitudini quotidiane – al fine di riequilibrare simultaneamente le diverse funzioni fisiologiche.

Un’attenta indagine psicologica come sempre è estremamente utile per comprendere e rimuovere, nel limite del possibile, le origini dei nostri squilibri; le malattie croniche non trasmissibili (malattie cardiovascolari, del metabolismo, dell’apparato respiratorio e anche la gastrite non risolta in fase acuta) sono ormai il principale problema di salute pubblica a livello mondiale: se la medicina moderna stenta a trovare soluzioni definitive (l’approccio “farmaco contro sintomo” declinato all’infinito spesso non risolve), l’Ayurveda consiglia quanto segue:

  • uso di rimedi naturali: ad esempio fillanto, liquirizia e zenzero (in qualsiasi forma) sono estremamente benefici per il trattamento della gastrite;
  • il succo di limone è anch’esso considerato un ottimo ed efficace rimedio casalingo.

L’alimentazione gioca un ruolo davvero importante nel trattamento della gastrite, pertanto una speciale attenzione alla dieta è fondamentale: non bisogna introdurre nulla che aggravi ulteriormente l’elemento pitta, già eccessivamente sbilanciato!

  • NO a cibi fritti e speziati/peperoncini NO a cibi acidi o che generano acidità.
  • SI’ a frutta fresca e verdura, che aiutano a rinfrescare la mucosa dello stomaco.
  • In assenza di controindicazioni, SI’ anche al latte freddo.
  • Zucca, uva, meloni, melograno, carota e cetriolo sono ottimi aiuti.
  • Bere acqua naturale.
  • Evitare l’eccesso di lavoro fisico e mentale, così come l’ansia e la rabbia.
  • Una passeggiata mattutina è vivamente consigliata – e, se possibile, due passi anche dopo cena!

 

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