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L’affaticamento surrenale non è di per sé una malattia: è un insieme di sintomi, tutti riconducibili alla stanchezza, che però può portare a un profondo stato di esaurimento.

Ogni volta che lo stress stimola le nostre ghiandole surrenali (due “cappuccetti” collocati, per l’appunto, sopra i reni), queste producono ormoni tra cui cortisolo, adrenalina e testosterone, con un ruolo specifico nell’aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, nel rallentamento della digestione e nell’arresto delle funzioni cerebrali esecutive – solo alcuni tra i cambiamenti fisiologici noti collettivamente come “risposta allo stress”!

Questa risposta prepara il corpo al cosiddetto fight or flight (lotta o fuga), offrendo il vantaggio a breve termine di essere leggermente più forti, più attenti e pronti all’azione; in condizioni normali, quando la minaccia (il trigger dello stress) se ne va, il corpo si resetta automaticamente, riequilibrando gli ormoni e riattivando i sistemi corporei — come la digestione e l’attività cerebrale di più alto livello — che erano stati temporaneamente soppressi…

Il problema si presenta quando il corpo rimane in modalità di lotta o fuga tutto il giorno, giorno dopo giorno, ponendoci così a rischio di affaticamento surrenale: in questa società frenetica e stressata, dove le persone sono fiere di essere sempre “occupatissime”, i sintomi di affaticamento surrenale sono ormai così diffusi da essere diventati il modo “normale” di vivere ☹

Nel tempo, gli effetti del troppo lavoro, dell’elevato stress e del poco riposo, unitamente allo stile di vita frenetico, a una dieta povera e alle tossine ambientali, portano a vere e proprie disfunzioni delle ghiandole surrenali, i cui sintomi sono diversi da persona a persona ma solitamente includono:

Difficoltà a dormire

Gli sbalzi ormonali fanno addormentare immediatamente alla sera, ma svegliano presto la mattina, rendendo già “carichi” e incapaci di tornare a dormire.

Stanchezza

Si è “tirati” ma stanchi durante il giorno, soprattutto nel bel mezzo del pomeriggio, quando gli ormoni crollano e si vorrebbe strisciare sotto la scrivania per un pisolino…

Calo di energia e di motivazione all’esercizio fisico

Si perde interesse e/o la forza di partecipare ad attività che solitamente ci piacciono, cala la motivazione professionale e il desiderio sessuale.

Aumento di peso

È possibile sviluppare intolleranze alimentari, notare una diminuzione dell’appetito oppure un bisogno eccessivo di zucchero e un aumento di peso (soprattutto nel girovita).

Incapacità di migliorare la forma fisica

Non importa quanto duramente ci si alleni, invece che diventare più forti si diventa sempre più deboli, a causa dell’incapacità del corpo di recuperare dopo l’esercizio fisico.

Ansia frequente

Si è facilmente sopraffatti dalle emozioni in risposta a fattori di stress o conflitti anche lievi… Affrontare i programmi e gli obblighi giornalieri diventa molto faticoso.

La visione olistica

Trattare le ghiandole surrenali non serve veramente se non si individua la causa principale del problema (quindi, come sempre, non sottovalutiamo la situazione e chiediamo anche il parere del nostro medico di famiglia) – senza dimenticare che la nostra risposta fisica e ormonale è esattamente la stessa, sia che si tratti di attività fisica sia che si tratti di stress!

Qualsiasi trattamento dovrebbe prendere in considerazione tutte le abitudini che contribuiscono all’eccesso di sforzo, compreso l’esercizio fisico (è importante restare attivi ma senza esagerare, per non affaticarci ulteriormente e ritardare così il recupero: passeggiare, giocare col cane o il gatto, praticare yoga o pilates, meditare, andare a pesca sono esempi di attività rilassanti che calmano corpo e mente).

Approcciare in modo “proattivo” lo stress emotivo (magari con l’aiuto di tecniche di mindfulness) è altrettanto fondamentale per il processo di recupero, così come lo è prestare attenzione alla dieta: in particolare, occorre ridurre drasticamente il consumo di caffè e di altre bevande contenenti caffeina e stimolanti, aumentare le porzioni di frutta e verdura fresche e diminuire quelle di prodotti raffinati – nonché dormire adeguatamente!

Gestire simultaneamente lavoro, famiglia, hobbies etc. è molto importante, certo, ma mai tanto quanto la nostra salute 😉

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