Non è strano aver voglia di dolci in certi momenti (es. calo d’energia a metà pomeriggio); a volte però sembra davvero immotivata, come proveniente dal nulla: ecco alcuni possibili motivi per cui ci ritroviamo aggrappati alla scatola dei biscotti (e modi più salutari per placare la crisi 😉
- Scarso riposo. Sappiamo già che il cervello non funziona bene quando non riusciamo a dormire bene – e questo può tradursi anche nelle nostre scelte alimentari. I ricercatori dell’Università di Berkeley hanno scoperto che, quando non dormiamo bene, è più probabile che “regrediamo ai desideri primari”, piuttosto che impegnarci in decisioni complesse e ragionate – traduzione = benvenuti prodotti da forno e caramelle, addio verdure e spuntini salutari…
→soluzione: cerchiamo di dormire sempre dalle 7 alle 9 ore per notte, regolarmente! - Disidratazione. Altro punto a favore dell’acqua: oltre ad aiutare a stimolare la digestione e il metabolismo, mantenere la temperatura corporea e la pressione sanguigna e combattere le malattie, restare ben idratati può tenere a bada le voglie di zucchero. Ma bere abbastanza acqua può essere difficile, soprattutto se si è fuori tutto il giorno (chi non lo è?)…
→ soluzione: prepariamo la nostra bottiglia o thermos portatile e impariamo a bere a intervalli regolari, lontano dai pasti – acqua naturale, non fredda, magari aromatizzata con qualche fetta di frutta o verdura, se proprio non ci piace il non-gusto dell’acqua semplice; via libera a tisane e tè verde (ovviamente senza zucchero e, se proprio non possiamo farne a meno, pochissimo miele) - Stress. Dopo una giornata faticosa è comprensibile volersi gratificare con qualcosa di buono, ma c’è dell’altro: anche la nostra risposta ormonale allo stress può generare un forte desiderio di dolci…
→soluzione: sperimentiamo altri modi per gestire lo stress, come praticare esercizio fisico, respirazione profonda e tecniche di mindfulness (ebbene sì: sono 100% di parte!) - Carenza di minerali. La voglia di dolce può essere collegata alla carenza di diversi minerali (es. magnesio, calcio, zinco, cromo) e/o di acidi grassi omega3.
→soluzione: Rivolgiti al tuo medico di famiglia o al tuo naturopata per individuare eventuali deficienze e trovare il metodo migliore per integrare i nutrienti mancanti.