Siamo ormai abituati a trovare al supermercato (e non solo) fragole in inverno e castagne in estate… ma con il cambio di stagione il consiglio è quello di consumare innanzitutto i cosiddetti “prodotti di stagione”, quelli che vengono prodotti naturalmente dai campi e dagli orti: qui in Italia ad es. in autunno abbiamo zucche, radicchio rosso, finocchi, barbabietole, verze, cavoli e cavolini… oltre a mele, pere, fichi, agrumi, uva, cachi, melograno, kiwi, noci e nocciole (e – appunto – castagne ).
Adattare la tavola all’alternarsi delle stagioni per le medicine tradizionali è perfettamente normale, anzi: consumare tutto l’anno gli stessi cibi sarebbe impensabile e decisamente dannoso, in quanto ogni “clima” porta con sé caratteristiche diverse in termini di calore, secchezza/umidità etc. Con l’abbassarsi delle temperature, ad esempio, diventiamo più sensibili al secco (pensiamo alla gola, al naso, alle labbra!), quindi per evitare che i nostri corpi diventino “troppo secchi” dobbiamo iniziare a introdurre dei sapori “acidi” come mele, pompelmi e limoni (non cito le arance in quanto, nonostante la diffusione, in realtà non sono ben tollerate dalla maggior parte delle persone); va da sé, occorre anche mangiare più cibi cotti – ossia meno alimenti freddi/non cucinati… benvenute quindi zuppe e minestroni, che aiutano il sistema immunitario a proteggerci da raffreddori e influenze.
In questo modo non solo rinforziamo il nostro organismo ma lavoriamo in sinergia, anziché in antagonismo – in pratica: il corpo è programmato per ricevere determinati cibi in determinati periodi ed è naturalmente pronto ad elaborarli… perché nutrirlo con qualcosa di cui non ha bisogno e che lo sovraccarica inutilmente? Non dimentichiamo poi che frutta e verdura fresche e di stagione hanno un sapore migliore e sono naturalmente più ricche di vitamine e nutrienti, visto che sono maturate spontaneamente (gli spinaci, tanto per fare un esempio, perdono il 75% della loro vitamina C dopo una settimana in frigorifero, le carote il 10%, etc.)!
Allineare le proprie abitudini alimentari al periodo dell’anno fa bene alla salute e all’ambiente – e, cosa non da poco, costa meno quindi protegge anche il portafoglio