Può capitare di soffrire di emicrania, crampi muscolari, mancanza di lucidità mentale, improvvise e fortissime voglie di cioccolato (restiamo seri per favore!), mancanza di sensibilità al tatto o formicolii, gonfiori alle caviglie… l’elenco dei potenziali sintomi è lungo e articolato: potrebbero essere dovuti a una carenza di magnesio. Come il già citato potassio (vedi post del 13 ottobre Quando e perchè mangiare più potassio), anche il magnesio è un minerale, magari non tra i più conosciuti ma importantissimo e fondamentale per un’infinità di processi biochimici: attivazione muscolare, funzionamento dei nervi, digestione delle proteine, metabolismo, salute delle ossa, regolazione della pressione arteriosa & Co.
Fortunatamente ci sono molte sane (e buonissime) fonti di questo prezioso minerale:
- Verdure a foglia verde (es. spinaci, bietole e cavoli, compreso il modaiolo kale, cavolo verza)
- Noci (es. mandorle, pinoli, anacardi e noci brasiliane)
- Semi (es. quelli di zucca e di sesamo)
- Legumi (es. lenticchie e ceci e fagioli di soia edamame o cannellini)
- Grani integrali (es. riso integrale, quinoa e bulgur)
- Pesce (es. aringa e merluzzo)
- Avocado
Anche in questo caso, l’ideale sarebbe ricevere tutte le vitamine e i minerali che ci occorrono direttamente dal cibo ma, purtroppo – vuoi per stress o per un uso prolungato di antibiotici, diuretici o lassativi, in presenza di infezioni, con un consumo eccessivo di cibo raffinato, di alcolici etc. – alcuni di noi soffrono di cattiva digestione o comunque faticano ad assorbire e trattenere correttamente tutti i nutrimenti necessari. In questi casi possiamo ricorrere a degli integratori (sempre dopo aver consultato degli specialisti di fiducia: ad esempio, ci sono patologie importanti come il morbo di Crohn o altre sindromi intestinali che, tra l’altro, abbassano i livelli di magnesio – ma per le quali bisogna ricorrere a formulazioni particolari!).
Il magnesio viene commercializzato in una moltitudine di formati diversi: il magnesio chelato è quello che garantisce la più elevata biodisponibilità, mentre quello citrato è probabilmente l’integratore più diffuso e più economico e di facile reperibilità (si trova spesso anche all’interno di integratori multi-minerale): in mancanza di controindicazioni, si raccomanda sempre di iniziare con la dose minima raccomandata, aumentando eventualmente e gradualmente la dose, ma riducendola subito se ci troviamo ad “andare in bagno troppo spesso rispetto al solito” – il magnesio è d’aiuto anche nei casi di stitichezza, ma quando è troppo è troppo… 😉
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