Quasi tutti associamo l’alzarsi presto alla mattina a una bella tazza di caffè: come si suol dire, una bella carica e… via! Ma… se ci fosse un momento migliore in cui, in realtà, è più indicato gustarsi l’amata bevanda (intendo dire: per trarne il massimo beneficio)?? Ecco qui il parere degli esperti – che si tratti di espresso, macchiato, americano, cappuccino, marocchino… o caffè freddo shakerato.
I BENEFICI DELLA CAFFEINA
I vantaggi della caffeina sono piuttosto noti: sembra addirittura che possa contribuire a ridurre il rischio diabete di tipo 2, morbo di Parkinson, demenza, malattie di cuore e ictus, così come il cancro del fegato e della prostata… incredibile! Di certo il consumo di caffeina accelera il metabolismo e aumenta notevolmente lo stato di allerta (questo è risaputo) ed effettivamente può anche aiutare a perdere peso: bere caffè, infatti, mobilita il consumo dei grassi (ossia: le cellule grasse del corpo rispondono all’effetto stimolante della caffeina)… evviva quindi caffé, té e cioccolato fondente, giusto?!
Il caffè, come il tè verde e il tè nero, è ricco di antiossidanti che aiutano a proteggere la pelle dai danni dei radicali liberi, prevenire il cancro etc. – fin qui le buone notizie – ma berne troppo può far male, soprattutto nei momenti sbagliati del nostro orologio biologico (banalmente ma non troppo, bere caffè prima di uscire può essere problematico, in quanto ha un effetto stimolante sull’intestino: alcune persone reagiscono all’acido del caffè “correndo in bagno” – situazione potenzialmente scomoda fuori casa…).
IL MOMENTO MIGLIORE — E PEGGIORE — PER LA NOSTRA DOSE DI CAFFEINA
Sembra che la tazza di caffè la mattina presto non sia affatto la migliore delle idee: prima delle 10 del mattino, infatti, i livelli di cortisolo sono già al massimo e, in alcuni individui, la caffeina potrebbe aumentare ulteriormente tale impennata, provocando ansia. Secondo una ricerca pubblicata dalla rivista Neuroscience, il momento migliore della giornata per bere il caffè sarebbe tra le 10 e mezzogiorno e/o tra le 14:00 e le 17:00.
Unica eccezione? Chi si allena al mattino. Se si va in palestra di mattina, infatti, la fatidica tazza consente di allenarsi più a lungo e con maggiore intensità, in quanto aiuta a precepire meno lo sforzo… Attenzione però: se prendiamo il caffè prima dell’allenamento, assicuriamoci di bere a sufficienza come e più del solito, in quanto il caffè ha un effetto disidratante sull’organismo!
Per quanto riguarda l’espresso o il cappuccino nel pomeriggio o la sera, gli esperti concordano che è probabile che renda difficile il sonno – in realtà, sappiamo bene che l’ora del “coprifuoco da caffè” varia da individuo a individuo: per alcuni potrebbe essere già tardi dopo le 14:00, mentre per altri è ok fino alle 17:00 e anche oltre.
Allora è meglio optare per un decaffeinato?? La risposta è “forse”: il decaffeinato può non interferire con il ciclo sonno/veglia, ricordiamo però che contiene sempre e comunque una piccola quantità di caffeina perciò, se si è particolarmente sensibili… è meglio evitare.
Come bilanciare quindi benefici e potenziali problemi della caffeina? Un’ottima soluzione consiste nel bere il caffè con il pasto di mezzogiorno: se consumato a pranzo, infatti, ci consente di affrontare al meglio il pomeriggio (quando si soffre del tipico calo di energia…) e, al tempo stesso, è ancora abbastanza presto nella giornata da non pregiudicare il nostro sonno.
Tra l’altro, la caffeina è un soppressore dell’appetito, può quindi anche aiutare a prevenire il temutissimo “languorino di metà pomeriggio” – non usiamola come alibi per saltare i pasti, però, mi raccomando 😉
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